Accarezzare il proprio cane: un’attività che procura benessere e tranquillità sia a chi la fa sia a chi la riceve, purché fatta nei modi e nei posti giusti.
Ad esempio, toccare il cane in testa non sempre può essere una buona idea, perché si tratta di un punto particolarmente cruciale, che nasconde significati non sempre graditi all’animale.
Accarezzare il cane in testa, infatti, può essere interpretato come un gesto di dominanza, che non sempre viene accettato di buon grado. Un conto è accettare il proprio padrone come capobranco, un altro è, infatti, riconoscere la sua netta superiorità: il cane spesso non ci sta!
Ovviamente, esistono cani tranquilli che accettano questo gesto senza problemi, ma altri al contrario potrebbero rispondere con un ringhio, o con un morso, anche se a compiere il gesto è il loro padrone. Figuriamoci se si trattasse di uno sconosciuto!
Considerando, poi, che alcuni cani non avvisano, quando stanno provando sensazioni di malessere o fastidio, meglio non rischiare e convogliare le effusioni in altre parti del corpo, come la guancia, oppure sotto il mento, sul petto o lungo il fianco, dove il cane trae beneficio e serenità.
Vera MORETTI
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