Le motivazioni, spingono il cane a compiere precise attività, ovvero a mettere in atto atto schemi comportamentali precisi per raggiungere o realizzare particolari obiettivi. I cani infatti non sono passivi di fronte al mondo. Le motivazioni inoltre hanno una parte molto importante nell’inserimento sociale del cane perché, dalla loro espressione, ricaviamo il carattere del cane.
Le motivazioni di razza possono quindi essere definite come le propensioni del cane che sono a loro volta diretta espressione della mente del cane, il nostro cane, e di alcuni suoi aspetti specifici: possiamo “quasi” tranquillamente affermare che le motivazioni preponderanti di un boxer saranno tendenzialmente diverse da quelle di un pastore, anche se è doveroso sottolineare che ogni individuo è organismo a se e la razza potrà fornirci indicazioni circa la tua tendenza caratteriale ma molto lo dobbiamo anche al vissuto.
Le motivazioni sono un argomento delicato che, anche se affrontato in altre occasioni, non è mai sviscerato abbastanza, la cui conoscenza è fondamentale per istaurare un rapporto equilibrato con il nostro cane perché permette di concretizzare esperienze ad hoc per il nostro cane e soddisfare così il suo bisogno di realizzazione, fondamentale per evitare la frustrazione e garantire uno sviluppo ed un’esistenza equilibrata.
Nel raggiungere il proprio obiettivo motivazionale il cane manifesta la sua natura autenticamente, esprimendo ciò che ha in mente. Nel trasformare le motivazioni in comportamento il cane non sente fatica perché il suo corpo mette in atto azioni per cui il suo corpo risulta perfettamente “costruito”.
Di fronte a delle anomalie comportamentali la domanda cruciale da farsi è se la vita del cane, il nostro, è in linea con le sue motivazioni, il che equivale a chiedersi se il nostro cane sia felice.
Rosanna Capano.
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