L’addomesticamento, l’incontro tra uomini e cani, l’avvenimento che si ipotizza essere avvenuto tra 20 e 40mila anni fa in Europa potrebbe di fatto essersi realizzato decisamente prima.
Andiamo per ordine, studi scientifici attestano che l’evoluzione del cane sia avvenuta con continuità senza alcun salto genetico, ovvero studi di genetica sia tedeschi che americani mostrano che i cani moderni che oggi abitano il mondo sarebbero stati addomesticati a partire da un’unica popolazione di lupi.
Altre ipotesi basate su studi condotti sul Dna dei cani avevano suggerito inizialmente che l’incontro con l’uomo fosse avvenuto 15 mila anni fa in Europa, mentre in una seconda analisi si ipotizzò che forse il legame amicale tra cane e uomo fosse nato in Asia 12.500 anni fa, aprendo la strada ad una terza tesi a sostegno di una domesticazione avvenuta in due tempi: in Europa e in Asia, in epoche leggermente diverse, partendo da due diversi branchi di lupi.
Indipendentemente sul “quando” l’addomesticamento si sia realizzato si ipotizza che alcuni lupi, gli esemplari meno aggressivi, si siano progressivamente avvicinati a dei gruppi di cacciatori e raccoglitori, nutrendosi dei loro scarti. Il processo di avvicinamento di questi animali, carnivori e potenzialmente pericolosi, è probabilmente stato lungo e difficile. Tale processo di avvicinamento avrebbe portato ad avere cani domestici un po’ ovunque, attorno ai villaggi, già a partire da 7 mila anni fa.
I ritrovamenti in Arabia di raffigurazioni di cani addomesticati avvalorerebbe l’ipotesi di un processo di addomesticamento risalente a circa 7 mila anni fa .
Tredici cani raffigurati su pietra intorno a un cacciatore, incisi su pietra arenaria, rappresentano quindi la prima immagine della storia che ritrae cani a ridosso di un alveo fluviale di circa 8 mila anni fa. Una datazione stimata sulla base dello stile, del livello di erosione della roccia e dall’epoca del passaggio alla pastorizia da parte delle popolazioni che abitavano nella regione.
I disegni indicherebbero che antiche popolazioni dell’area erano già abituate a usare cani adattati alla caccia nel deserto, o che potrebbero averli addomesticati dal lupo arabo, infatti la presenza nella raffigurazione di quello che sembrerebbe un “guinzaglio” suggerirebbe che l’uomo potrebbe aver imparato, già da tempo, ad addestrare i cani.
Tenendo presente che la presenza del guinzaglio potrebbe essere una libera interpretazione, come indicato da alcuni ricercatori che invece interpretano linee non come guinzagli ma come la “rappresentazione” di un legame, se di “guinzagli” si tratta questo rivelerebbe l’uso da parte dell’uomo, già da migliaia di anni, di lacci e corde per muoversi in compagnia dei nostri amici a quattro zampe
© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata