L’acquisizione della comunicazione è uno dei fenomeni relativi al periodo della socializzazione primaria del cane nel periodo dai 21 ai 90 giorni di vita.
I mezzi di comunicazione dal cucciolo sono: tattile, olfattivo, uditivo e visivo.
– Il mezzo tattile si sviluppa già nel periodo prenatale, quando il feto “risponde” alle carezze del padrone sull’addome della cagna.
Dopo la nascita, il riflesso perineale stimolato dalla madre è parte della comunicazione .
In età adulta il canale tattile è molto importante per l’attribuzione gerarchica (un esempio è quando il soggetto dominante appoggia la testa su quella di un altro cane) e per il corteggiamento.
– Il mezzo olfattivo è molto sviluppato nel cane, che ha circa 225 milioni di recettori olfattivi (a fronte dei 5 milioni nell’uomo) e percepiscono odori anche dopo settimane.
La percezione olfattiva dipende molto anche dalla razza: quelle brachicefale, ovvero con il muso schiacciato come il Bulldog, sono meno dotate.
Ruolo fondamentale per la comunicazione olfattiva intraspecifica viene svolta dai feromoni (sostanze biochimiche prodotte dalle ghiandole esocrine).
La comunicazione intraspecifica riguarda gli individui della stessa specie, mentre viene definita comunicazione interspecifica se avviene tra membri di specie diverse.
Per favorire il passaggio dei feromoni nell’organo vomeronasale (organo di senso che hanno molti animali), il cane maschio esprime un’espressione mimica chiamata Flehmen con uno strano movimento delle labbra e con la bocca leggermente aperta.
La comunicazione olfattiva avviene tramite le feci, l’urina, le ghiandole anali ed interdigitali.
– Il mezzo uditivo del cane è molto più sviluppato rispetto a quello dell’uomo.
Per il cane i vocalizzi sono suoni che nel periodo di transizione iniziano a svilupparsi e la postura del corpo dell’animale, i movimenti della coda e delle orecchie permettono di darne significato.
– Il mezzo visivo del cane si differenzia da quello umano.
Il cane vede in modo sfuocato da vicino, ma è molto sensibile al movimento a lunga distanza di esseri viventi ed oggetti.
Da recenti studi è stato verificato che il cane riesce a distinguere qualche colore, come il giallo, il verde e il blu.
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