Avere un cucciolo in casa significa allegria, disordine, divertimento, ma anche fatica!
Un cagnolino di pochi mesi, infatti, adora giocare, ricevere coccole, ma, essendo ancora allo stato brado, non conosce le regole della casa e non sa come comportarsi.
E questo emerge anche quando si tratta di fare i propri bisogni: se al cucciolo non è stato ancora insegnato, li farà dove capita, anche sul prezioso tappeto del soggiorno, se lo considera un luogo comodo e adatto.
Quando capita, l’importante è capire che non lo fa per dispetto, perché difficilmente i cani percepiscono la ripicca come comportamento di protesta. Se accade, tutto dipende da una errata educazione.
Come fare, dunque, per fargli capire dove e come deve fare i suoi bisogni?
Prima di tutto, sgridarlo quando, tornati a casa, troviamo uno scempio, non serve a nulla. Il cane non capisce il motivo per cui si sta inveendo contro di lui, quindi non smetterà di spargere i suoi bisogni per casa solo perché gli gridiamo contro.
Anche farsi vedere mentre si pulisce il danno è particolarmente rischioso: il cucciolo pensa che sia un invito a giocare, quindi si otterrebbe l’effetto opposto.
Altra cosa importante: non pretendere che trattenga i suoi bisogni per ore, perché dopo tre hanno già la necessità di uscire per farli di nuovo. Per questo motivo, è bene farlo uscire ad orari stabiliti, ovvero al mattino quando il cucciolo è appena sveglio, dopo mangiato e quando inizia ad annusare per terra in modo particolarmente insistente.
Vera MORETTI
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