Quando si ha un cane al quale si è molto affezionati, si vorrebbe trascorrere con lui tutto il tempo possibile, anche di notte.
Ci sono, infatti, padroni che non rinunciano alla compagnia di Fido neppure quando è ora di andare a letto e lo fanno dormire con loro senza troppi problemi.
Ma, ci si chiede, si tratta di un’abitudine sana o da evitare?
Indipendentemente da quello che pensiamo noi, se sia educativo o no, antigienico o no, occorre capire che il cane può non essere incline al riposo tanto quanto noi. Se, infatti, appena tocchiamo il cuscino crolliamo e ci svegliamo solo al mattino, per il nostro cane potrebbe non essere così.
L’animale, infatti, può avere l’esigenza di muoversi, rimanere attivo, senza contare che il suo udito sensibile potrebbe farlo sobbalzare al minimo cigolio, svegliando lui ma anche il padrone che gli dorme accanto.
Ma, se i sobbalzi del cane non sono un problema per chi ha il sonno pesante, potrebbe esserlo invece l’allergia, in particolare quella molto diffusa ai pollini, che rimangono intrappolati nella sua pelliccia e che inevitabilmente finiscono per insinuarsi fra le lenzuola, causando fastidiosi raffreddori fuori stagione.
In caso di via libera perché non sussistono questi impedimenti, cosa accade se, da un giorno all’altro, si insinua nella routine cane-padrone un nuovo ospite? Se nel letto, che prima veniva condiviso dalla coppia animale-uomo, arriva il o la partner, a reagire male è proprio il cane, capace di manifestare una gelosia patologica e restio a lasciare il posto al nuovo arrivato.
E, arrivati ad un certo punto, cambiare le abitudini di un animale risulta davvero difficile.
Quindi, se da una parte dormire con il proprio cane è sicuramente fonte di sicurezza e serenità, occorre considerare tutte le varianti che potrebbero sopraggiungere e portare a situazioni di disagio. I bruschi cambiamenti non piacciono a noi, figuriamoci agli amici quattro zampe.
Vera MORETTI
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