Si pensa sempre che a un cane basta un giardino per sentirsi felice e libero.
In realtà, se da una parte è vero che uno spazio all’aperto può essere un vero toccasana e un motivo di svago per l’animale, dall’altro occorre considerare anche le insidie che potrebbe nascondere, a cominciare dalla sicurezza. Se, infatti, i dispositivi di contenimento, come recinzione e cancello, non sono del tutto sicuri, si può rischiare una fuga da parte del cane o, peggio, una sua aggressione ai danni di qualche passante.
Inoltre, il giardino non deve essere considerato una scorciatoia o un modo per evitare di portare fuori il cane. Se, infatti, l’animale rimane troppe ore fuori da solo, senza interagire con nessuno, può alla lunga risentirne.
La rete che circonda il giardino deve essere di tipo elettro-saldato, perché le altre potrebbero essere tagliate con i denti, alta 2 metri con la parte superiore rivolta verso l’interno. Alcuni cani, soprattutto se razze con spiccate capacità atletiche, saltano agevolmente le recinzioni più basse di due metri.
La rete deve appoggiare su una base di cemento armato, dato che il cane può scavare delle buche e fuggire.
Il cancello, se il cane non è assolutamente affidabile nel rimanere fermo in attesa durante l’apertura, dovrebbe essere doppio, per evitare la fuga anche in quei pochi secondi.
Se il cane deve necessariamente rimanere all’aperto per molto tempo, è bene dotare lo spazio esterno di un box, e insegnare all’animale che si tratta di uno spazio attrezzato apposta per lui, caldo e rilassante. Non deve viverlo come una punizione.
Per essere più sicuri della sua incolumità, comunque, sarebbe meglio, in assenza dei proprietari, che il cane rimanesse in casa.
Vera MORETTI
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