Abituarsi all’idea di affrontare il lutto è tutt’altro che semplice.
Il primo passo in questa nuova consapevolezza può essere intrapreso in qualsiasi momento della nostra vita e tale istante rimarrà sempre chiaro e indelebile nella memoria.
La vita condivisa con un cane ci regala immense gioie e soddisfazoni ma a volte capita di vivere momenti che in un attimo creano il vuoto nel nostro cuore.
Il concetto sarà ben chiaro a quanti di noi si siano ritrovati davanti ad un medico veterinario che, con una comunicazione calma e gentile ci ha fatto capire che il tempo da condividere con il nostro cane è limitato.
In una famiglia allargata in cui i cani sono più d’uno bisogna inoltre cosiderare che la perdita di uno degli elementi del gruppo canino interesserà anche gli altri cani di famiglia.
Non abbiamo ancora evidenze scientifiche che facciano comprendere come vivano il lutto i nostri cani, di certo la perdita di un affetto caro non è un’esperienza che passa inosservata.
Come i cani abbiano la nozione della morte e se siano toccati dal sentimento del lutto, non rientra ancora tra le nostre conoscenze, ma è altamente probabile che risentano del turbamento emotivo vissuto all’interno di un nucleo sociale dove un membro (canino o umano) viene a mancare.
Il dolore per una perdita e l’elaborazione del concetto di morte, e quindi il lutto, sono concetti molto distinti. Anche per noi umani il concetto di morte è incomprensibile fino a circa otto anni.
Ci sono molti aneddoti su cani che attendono invano il loro proprietario o vegliano sulla sua tomba, o che mostrano segni di depressione. Accanto a questi ci sono anche altre situazioni in cui il comportamento di un cane non cambia granché dall’abituale.
Forse il diverso atteggiamento di fronte alla perdita di un elemento del proprio nucleo sociale potrebbe essere legato a quanto attivo fosse l’individuo all’interno del gruppo, se magari era malato da tempo e inattivo o brontolone come un cane alla fine dei suoi giorni che borbotta ai tentativi di coinvolgimento nel gioco da parte di cani più giovani del gruppo…beh la sua perdita potrebbe essere anche vissuta senza grandi conseguenze.
Queste diversità di approccio al lutto sono un’altra conferma della diversità e della individualità di ognuno.
Nel mare di cose che non sappiamo, però possiamo affermare che in alcuni casi può essere utile, specie in caso di cani conviventi (e a volte per alcuni di noi umani), lasciare che gli altri animali ancora in vita trascorrano qualche tempo con il loro compagno morto, vedere il corpo ormai senza vita è un passo importante nell’elaborazione del lutto.
È una scelta importante che va intrapresa rispettando profondamente la propria sensibilità che non dobbiamo nemmeno minimamente prendere in considerazione se non dovessimo sentircela di affrontare un momento così gravoso.
Comunque ci sentiamo di vivere il nostro momento di lutto la cosa fondamentale sarà non permettere agli altri di sminuire l’amore amore per il nostro cane e quindi il nostro dolore per la sua perdita.
© 2018, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata