Agility e Mobility, un’altra tappa nel viaggio delle attività sportive che consentono di consolidare il legame e l’interazione fra cane e proprietario attraverso momenti di svago comuni. In entrambe le attività il cane affronta un percorso ad ostacoli guidato, accompagnato e sostenuto dal suo compagno umano, il conduttore appunto.
Nell’agility il cane viene preparato dal proprietario a superare un percorso ad ostacoli seguendo un ordine ben preciso e nel minor tempo possibile, il conduttore deve seguire il cane dandogli dei comandi (richieste preferiremmo dire noi) e accompagnandolo nel percorso. I cani che si cimentano nell’agility devono essere in buone condizioni fisiche, in questo sport le articolazioni vengono di gran lunga sollecitate e quindi l’aspetto ortopedico del cane deve essere ben curato.
Pur utilizzando un percorso per molti aspetti simile all’agility, nella mobility dog manca l’aspetto agonistico e competitivo e gli ostacoli sono studiati in modo tale il cane eviti di compiere movimenti bruschi che potrebbero creargli dei problemi sia a livello muscolare che articolare.
Per questo suo aspetto soft, la mobility è adatta anche a cani non più giovanissimi o con qualche difficoltà fisica. Inoltre, poiché non è importante il tempo entro cui cane e proprietario compiono il percorso, la mobility permette al cane di non eccitarsi oltre misura, favorendo la calma, l’attenzione e la concentrazione di entrambi i coinvolti. La mobility è infatti uno sport che fornisce al conduttore umano la possibilità di porre la sua attenzione sul linguaggio corporeo che il suo cane manda segnali dai quali potrà rilevare il suo stato interno e capire come lui si senta nello svolgere una particolare richiesta.
Agility e mobility se fatte evitando di caricare il cane di responsabilità non dovute, come il vincere la gara ad esempio, sono attività in cui si compie un vero e proprio gioco di squadra, e oltre al vantaggio di fare attività sportiva insieme e all’aperto stimolano la corretta comunicazione nel binomio garanzia di una buona relazione.
© 2018, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata