Erano già 16 le strutture in Lombardia pronte ad accogliere i nostri amici a quattro zampe, oggi potranno farlo anche a Monza e Desio.
Oltre ai cani, anche i gatti e i conigli potranno accedere alle stanze dei rispettivi padroni ricoverati per lunghe degenze seguendo una precisa lista di regole.
Le Regole
Solo i pazienti ricoverati da più di cinque giorni potranno ricevere una visita dal proprio animale domestico, il quale dovrà essere sottoposto nelle 24 ore prima della visita a uno shampoo antiparassitario e alla spazzolatura.
Chi procederà a portare l’animale in ospedale dovrà essere maggiorenne e in grado di controllarlo.
E’ obbligatorio il guinzaglio per i cani (massimo 1.5 metri come prevede la legge) e il trasportino per gatti e conigli.
Inutile dire che pelo ed eventuali deiezioni debbono essere raccolte portandosi gli strumenti da casa.
Inoltre si dovrà sempre avere con sé la documentazione sanitaria dell’animale. Per i cani obbligatorio anche il certificato di iscrizione all’anagrafe con certificazione di controlli veterinari nell’ultimo anno.
Cosa resta escluso
Restano vietati alcuni luoghi, come i bagni, ai carrelli degli alimenti e nei reparti in cui non ci si stata autorizzazione, così come è vietata la loro presenza durante le visite mediche.
Non serve autorizzazione per atrio di ingresso e sale di attesa Cup, ma si dovrà comunque avvisare il personale che fornirà un camice monouso.
La visita in ogni caso va concordata e si deve effettuare nel giorno e nell’orario fissato con il Coordinatore infermieristico.
Le richieste vanno indirizzate alla Direzione Medica di Presidio, possono essere consegnate a mano, via mail o via fax. A mano presso la sede locale (lunedì – venerdì esclusi festivi, 9 – 13).
Oppure via email a urp.desio@asst-monza.it oppure urp@asst-monza.it. O via fax al 0362/383880 per Desio o allo 039/2339248 per il San Gerardo.
Resta che in ogni caso la responsabilità civile e penale per qualsiasi atto che avvenga da parte del cane durante la visita rimanga sempre in capo al proprietario.
Alessandra Curreli
© 2018, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata