La maggior parte dei cani, con variabili individuali, trova piacere nell’inseguire una preda e nell’afferrarla anche se si tratta solo di una pallina
Ma il gioco con la pallina non necessariamente sarà ripetitivo se ogni volta cercheremo di metterci in gioco e fi farci coinvolgere insieme al nostro cane nel gioco stesso.
La pallina potrà essere usata come oggetto da ricerca e non solo come preda da rincorrere se lanciandola avremo la premura di gestire il nostro lancio affinché la pallina cada in un punto poco visibile. Così facendo noteremo che il nostro cane dopo una partenza in sprint, non vedendola più convoglierà la sua attenzione sulla ricerca olfattiva, cercando prima ed individuando poi l’ambito trofeo.
Il gioco con la pallina potrà essere anche un’attività per incrementare la fiducia in se stessi nelle proprie (del cane) capacità, aumentandone l’autostima. Per sfruttare questo aspetto quando giochiamo con il nostro cane dobbiamo resistere alla tentazione di indicargli la via da prendere, se l’oggetto è sparito dalla sua vista. Bisogna evitare di essere troppo invasivi e non pretendere che lui “imbocchi” subito la via giusta per la ricerca. Dal punto di vista del cane il bello del divertimento è nel cercare indizi e non semplicemente trovare, il divertimento è seguire la via, la pista che la pallina ha lasciato, il bello è il ”viaggio”. Per il cane la ricerca è un gioco senza tempo.
Perché il gioco sia sempre nuovo sarà indispensabile variarlo, e quindi cambiare la direzione del lancio, fare finte, fargli credere di lanciare e poi nasconderla sono tutti espedienti che ravvivano e movimentano un gioco che, senza variazioni, potrebbe risultare monotono e ripetitivo e condurre a comportamenti stereotipati.
Cambiare gli schemi è l’ingrediente base per il divertimento, ma non solo gli schemi del cane dovranno essere spezzati, è importante che anche noi usciamo dagli stereotipi del gioco con la pallina: cancellare dalle nostre modalità di gioco che al lancio della pallina non necessariamente deve corrispondere il riporto della stessa sarà un buon punto di partenza.
© 2018, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata