Si tratta di un esperimento, nei pressi di Malvern Hills, nel Worcestershire, nel Regno Unito dove gli abitanti del paese, al posto di raccogliere ed eliminare le feci dei loro cari amici a quattro zampe, possono raccogliere le feci del proprio cane e fare diventare il loro gesto, un gesto di estrema civiltà e igiene, e non solo, soprattutto una fonte di energia.
L’esperimento già partito, prevede che gli abitanti del posto possano depositare i “ricordini” dei loro cani dentro un contenitore che alimenta la luce di un lampione e genera fertilizzante da utilizzare in agricoltura.
Gas uguale luce
Il processo è elementare: “La luce gas cattura l’immaginazione della gente e mostra loro che gli escrementi dei cane possono avere un valore – spiega al The Guardian – Brian Harper che ha avuto l’idea tre anni fa ed è riuscito a realizzarla grazie a un finanziamento”.
“Il funzionamento è molto semplice: i proprietari dei cani possono raccogliere gli escrementi in un sacchetto, inserirlo nella macchina che è attaccato al lampione e ruotare la maniglia. Quando viene riscaldato e miscelato nel digestore anaerobico gli escrementi emettono biometano che produce energia elettrica per alimentare la luce”.
Dieci sacchetti possono produrre sino a due ore di luce e, soprattutto, non rimangono in strada come ricordo sui marciapiedi.
Non è stato il primo esperimento
Non si tratta del primo tentativo di trasformare gli escrementi in un valore: a Waterloo in Canada, il sindaco ha lanciato dei raccoglitori sotterranei dove stoccare le feci per 10-14 giorni per poi aspirarne il biogas generato e trasferirlo fuori città per riutilizzarlo come fonte di energia.
Gli esperti ritengono che questo schema potrebbe generare elettricità sufficiente ad alimentare 13 case.
Ancora prima nel 2014, la Gran Bretagna ha messo in strada il primo autobus alimentato da rifiuti umani: il veicolo, con 40 posti disponibili, viene alimentato da biogas generato dal trattamento di acque reflue e rifiuti alimentari in un impianto di trasformazione: un solo serbatoio di gas – prodotto con i rifiuti annui di cinque persone – è sufficiente per alimentare il veicolo per 305 chilometri.
Una trasformazione di tutto rispetto.
Alessandra Curreli
© 2018, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata