Che la percezione del mondo attraverso il “sentire” del cane sia diversa ormai l’abbiamo imparato. Olfatto, udito e vista, i principali sensi che vengono presi in considerazione affrontando il tema “conoscere il mondo”, pur essendo costituiti da identiche strutture (i coni e i bastoncelli dell’occhio ad esempio), registrano dall’ambiente e inviano al SNC (sistema nervoso centrale) informazioni diverse, o comunque prendono in considerazione aspetti diversi della realtà: la percezione dei colori da parte di un cane è diversa da noi così come la totale percezione visiva.
Se, insieme al nostro cane, varchiamo la soglia e accediamo ad in una stanza o in un ambiente, la percezione degli oggetti che popolano l’ambiente è diversa rispetto a quella del nostro cane: gli oggetti hanno diversa presa sui nostri sensi.
All’interno della nostra casa ad esempio, noi distingueremo il cuscino super morbido e accogliente ai piedi del nostro divano che è la cuccia del cane, il nostro divano preferito, le tende, i giochi del cane sparsi sul pavimento e il tappetto tanto amato da entrambi, noi e il cane.
La percezione del cane fa si che lui non pensi di essere attorniato da oggetti umani, ma lui vede “oggetti canini”. Noi percepiamo gli oggetti attraverso la loro funzione, ma il nostro significato non necessariamente corrisponde con quello che il cane assegna a quello stesso oggetto.
La percezione degli oggetti per il cane si basa sulla loro utilità, l’uso dell’oggetto fa “scattare un campanello” quando il cane lo vede e lo riconosce. Ad esempio una sedia o una panchina potrebbero essere oggetti completamente indifferenti per il nostro cane a meno che noi non gli abbiamo insegnato a saltarci sopra, da questi poi il cane è in grado di generalizzare e decidere di percepire oggetti simili, un divano o un letto, le nostre gambe stese a terra su un prato come “seduta”. Prima di questa esperienza tali oggetti potrebbero essere semplicemente percepiti come ostacoli ambientali.
La nostra visione del mondo e quella del cane possono coincidere o divergere a seconda della situazione, noi non vedremo mai il mondo così come lo vede lui, la nostra percezione è diversa e questo può generare i conflitti che spesso derivano dalla diversa percezione umana e canina che può portare a male interpretare alcune azioni di Fido.
Pertanto, osservando il nostro fedele amico nel corso delle sue azioni dovremmo sempre porci la domanda: una rosa è sempre una Rosa? Per il nostro cane una rosa normalmente non differisce dal resto degli oggetti che la circondano ma acquisisce immenso valore solo se l’ha sfiorata la nostra mano.
© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata