Chi di noi non ha mai visto una zecca addosso al proprio cane? Si tratta di un parassita così comune e frequente, che vive nei prati, che è praticamente impossibile che il vostro cane, anche se con tutti gli antiparassitari come precauzione, possa non averne mai presa una.
In questo caso, che cosa avete fatto? C’è chi la rimuove come può (metodo più sbagliato), chi la fa rimuovere dal veterinario (scelta migliore) e chi sa come fare, che però sono pochi.
Per questo, in questo articolo vi spiegherò la tecnica corretta (o almeno quella che uso io, perché ce n’è più d’una) per rimuovere una zecca dalla pelle del cane.
Come è fatta la bocca della zecca
Per prima cosa, due parole sulla struttura della bocca di questo parrassita.
E’ composta da due parti laterali, detti palpi, e una centrale detta ipostoma, una specie di lingua che viene infilata nella pelle.
Poiché il morso è particolarmente rigido, bisogna faticare un po’ per toglierla, ma attenzione: non va lasciata la bocca. Questo perché se si spezza, rimane un corpo estraneo nella pelle del cane, i batteri si moltiplicano e si sviluppa un’infezione che andrebbe evitata.
Come rimuoverla
Per rimuovere la zecca si può fare in almeno due modi, uno che richiede piccoli movimenti rotatori (che però richiedono un po’ di esperienza, secondo me) e uno che richiede l’alcool. Vi spiego il secondo.
- Bisogna mettere un po’ di cotone idrofilo nell’alcool, quindi poggiarlo accanto alla zecca. Attenzione: accanto non vuol dire affogarla, perché se affoga muore lì e la bocca non si stacca più. Va solo messi vicino perché la zecca respiri un po’ di alcool e poca aria, così da indurla a staccarsi.
- A questo punto si tira con le pinzette: quando inizia a venire su la pelle, non continuiamo a tirare altrimenti si rompe la zecca a metà, ma semplicemente continuiamo a fare trazione, muovendo un po’ avanti e indietro, senza togliere il cotone.
- Questo movimento da fastidio alla zecca, insieme all’alcool che respira, e ad un certo punto si staccherà da sola, perché rilascia il morso. A questo punto abbiamo terminato.
O, meglio, no: perché se vi è venuta voglia di schiacciare la zecca sul pavimento non fatelo: anche se la mamma muore, le oltre 500 uova che ha in addome potrebbero schiudersi, e… non è il caso, specialmente in casa.
Meglio invece bruciare la zecca oppure affogarla nell’alcool dopo averla staccata, in modo che non si possa definitivamente più riprodurre.
Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista
(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)
© 2017, Mondofido. Riproduzione Riservata