Uno dei problemi più frequenti che possono riguardare i cani è la cosiddetta pica del cane, o picacismo. Si tratta dell’abitudine del cane di mangiare qualsiasi cosa, con riferimento a cose non commestibili per lui.
Per soffrire di pica servono infatti due elementi fondamentali, che sono la non commestibilità del prodotto (quindi se il cane mangia un biscotto trovato per terra, anche se sporco, non è pica) e il fatto che lo deve inghiottire (se lo rosicchia soltanto non è pica).
Se questi due elementi sono presenti, bisogna assolutamente cercare di capire qual è il problema, perché se non lo facciamo rischiamo che il cane si provochi guai seri, come per esempio le ostruzioni intestinali dovuti all’inghiottire sassi, spago o calzini.
I problemi metabolici
La prima cosa da fare se il cane soffre di questo disturbo è andare da un veterinario, e farlo visitare per capire
se soffra di una malattia metabolica.
Malattie tiroidee, surrenali o pancreatiche (diabete) possono sviluppare, anche se non sempre lo fanno, anche la pica, e per risolverlo bisogna risolvere la patologia concomitante.
Se alla visita, e di solito agli esami del sangue, e soprattutto se la pica insorge nel cane di una certa età, generalmente la causa è questa, ed è il veterinario a risolvere il problema.
Le cause comportamentali
Quando la pica compare invece nel cane giovane, solitamente le cose sono diverse, perché il problema non è da
ricercare nella salute quanto nel comportamento: stress continui, paure, ansia e a volte anche la noia possono portare il cane a mangiare di tutto.
Il proprietario, che spesso pensa di trattare bene il cane, non si rende conto che il cane va trattato “da cane”, e non da persona; errori nell’addestramento (non aver insegnato comandi come “lascia”, non lasciare svaghi a un cane che sta molto solo, non aver curato l’ansia da separazione) possono portare allo sviluppo del picacismo.
Per risolvere bisogna contattare un addestratore (o un veterinario comportamentalista che sarebbe anche meglio, ma visto che sono pochi l’addestratore è più facile da reperire) che venga in casa, per osservare l’ambiente in cui il cane vive, e riesca a rilevare gli errori del proprietario, insegnando anche come fare a risolverli estinguendo, al contempo, anche la pica.
Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista
(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)
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