Le cardiomiopatie sono malattie che riguardano il miocardio (tessuto muscolare del cuore dai movimenti involontari), sono patologie molto gravi e nei cani possono riguardare le razze di taglia grande.
Queste malattie possono essere dilatative, ipertrofiche e restrittive.
Le cardiomiopatie dilatative interessano i ventricoli (ovvero le camere inferiori del cuore) che si espandono impedendo una corretta contrazione.
Le razze di cane interessate da questa patologia sono soprattutto il Dobermann, il Terranova, il Dalmata, l’Alano e il Boxer.
I sintomi di questa affezione possono essere insufficienza cardiaca, aritmia, tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), letargia e mancanza di appetito, ma la malattia può presentarsi senza evidenti sintomi.
Le cardiomiopatie ipertrofiche sono rare patologie caratterizzate da aumento di volume delle pareti del cuore causando insufficiente afflusso di sangue nel corpo del cane, in particolare può colpire la razza Boston Terrier.
Le cardiomiopatie restrittive sono rare e associano diverse patologie caratterizzate da un ostacolo al riempimento del ventricolo nella fase di rilassamento del muscolo cardiaco (fase diastolica).
In generale, i sintomi di queste malattie compaiono dai tre ai sette anni di vita e sono caratterizzati da tosse, dispnea (difficoltà respiratorie) ascite (accumulo di liquidi nell’addome del cane), stanchezza, sincopi (momentanea perdita di coscienza).
Le cause della cardiomiopatie non sono ancora certe, ma sembra che siano dovute a una predispozizione genetica, soprattutto per i Boxer e i Dobermann. Altre razze a rischio sono il Pastore Irlandese, il Levriero Scozzese, il San Bernardo e il Cao de Agua Portoghes .
I cani con un’alimentazione povera di proteine o con basso contenuto di taurina (aminoacido presente nella carne e nel pesce che favorisce l’assorbimento intestinale dei lipidi) possono essere soggetti alle cardiomiopatie .
Per la diagnosi vengono effettuate radiografie, elettrocardiografie, ecografie, auscultazione di cuore e polmoni, esami del sangue.
Queste malattie sono molto gravi e, in alcuni casi, sono fatali (nei Dobermann si sono verificati anche casi di morte improvvisa).
La terapia solitamente prevede farmaci e pillole di taurina e carnitina (aminoacido essenziale per il trasferimento degli acidi grassi convertendoli in energia), che protegge fegato e cuore.
Come sempre il consiglio è quello di affidarsi al proprio veterianrio di fiducia che saprà consigliarvi per il meglio.
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