Ci sono cani che, dopo una vita passata tra quattro mura domestiche, in compagnia dei loro amati padroni, arrivando in canile si trovano del tutto spaesati, soli e spaventati.
Le cause che li portano in canile sono svariate, poiché sappiamo che, con la crisi degli ultimi anni, alcuni padroni, soprattutto anziani, si sono visti costretti a riportare in canile i loro amati quattro zampe perché non avevano le possibilità economiche per prendersi cura di loro.
In questo caso, invece, si tratta di Zeus, un pastore tedesco di 10 anni, nato in allevamento e cresciuto fin da cucciolo insieme al suo padrone, ora rimasto solo perché il suo amico umano è morto.
Il cane si trova al canile Stefano Cerni di San Salvatore, a Rimini, e, nonostante sia curato, accudito, e viva insieme ad altri suoi simili, è smarrito e triste, ma anche malato, poiché ha un’otite cronica all’orecchio destro, che anche con le medicine non passa mai del tutto.
Zeus, però, benché si trovi in una condizione di disagio, si lascia curare senza mai protestare, dimostrando una pazienza fuori dal comune che ha meravigliato i volontari del canile e il veterinario che l’ha in cura.
Viene sottoposto a tutti i trattamenti e a regolari controlli senza mai manifestare il minimo segnale di insofferenza, quasi fosse consapevole, ma probabilmente lo è davvero, che quello che gli stanno facendo è per il suo bene e per permettergli una qualità della vita migliore.
Per tutti questi motivi, gli operatori del canile sperano per lui in un’adozione del cuore, non così improbabile, che potrà dargli la possibilità di ritrovare quel calore che ha perso da un giorno all’altro, senza avere neppure il tempo di capire cosa gli stava accadendo.
Sicuramente, in una situazione più ovattata e tranquilla, Zeus potrà stare ancora meglio, ed affrontare con serenità gli anni che gli restano.
Vera MORETTI
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