La depressione è uno dei disturbi comportamentali molto importanti per il nostro cane, definita in modo generale come una minore sensibilità nei confronti delle persone, animali e situazioni che lo circondano.
I principali segnali di malessere manifestati dall’animale sono mancanza di appetito che può arrivare all’anoressia, oppure al contrario il cane ingurgita quantità eccessive di cibo (bulimia), tristezza, condizione di anedonia (il cane non è contento, non prova piacere per le normali attività quotidiane, ad esempio giocare o dormire).
Altre variazioni i comportamento possono essere mancanza di energia, difficoltà motorie, cambiamenti nel linguaggio del corpo.
La depressione si evidenzia in due forme: acuta e cronica.
– Nella forma acuta il cane non vuole mangiare, è soggetto a enuresi ed encopresi (urina ed emette involontariamente feci durante il sonno), manifesta comportamenti ripetitivi che lo aiutano ad attenuare la tensione:
– La depressione cronica si manifesta con attività sostitutive eccessive, ha incubi, movimenti involontari, disoressia (cambiamento del senso dell’appetito).
I padroni devono osservare attentamente le variazioni di comportamento del cane, al fine di trovare le giuste terapie:
– Se accoglie meno gioiosamente in casa ospiti già conosciuti, scodinzola poco o se si nasconde (di solito gli animali hanno questo atteggiamento se sono malati, tristi o feriti);
– Bisogna osservare se è meno presente e se ha perso la capacità di reagire, soprattutto quando è il momento dell’uscita per la passeggiata, con posizioni della testa, orecchie e coda abbassate;
– Prestare attenzione alla postura e ad atteggiamenti aggressivi, oppure al contrario il cane non risponde al richiamo del padrone, sintomo di depressione;
– Se l’animale distrugge gli oggetti di casa, può essere un segnale di insufficiente attività fisica, che può portare il cane ad essere depresso;
– Lo sguardo del cane, oppure se l’animale non guarda negli occhi il padrone può essere sintomo di un malessere psicologico.
La depressione può essere curata oppure può arrivare a patologia cronica, molto difficile da trattare; i medicinali devono essere consigliati dal veterinario, anche gli integratori forniscono valido supporto.
Molto importante è la terapia comportamentale, grazie al gioco e sicuramente l’affetto del padrone.
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