La fobia è uno dei disturbi comportamentali che possono colpire, oltre le persone, anche il cane; questi disturbi comportamentali possono provocare momenti di afflizione per l’animale e devono essere eseguiti particolari studi a riguardo per descrivere il principio della malattia.
Viene definita fobia l’espressione di uno stato di timore per situazioni o cose (o comunque tutto quello che non risulta conosciuto) che in realtà non sono rischiose per la persona o l’animale.
La fobia nei cani si divide in semplice e complessa.
Si dice che il cane presenta questo disturbo in fase semplice quando teme un oggetto (ad esempio l’aspirapolvere, la lavatrice o l’automobile), un individuo o un contesto preciso. Altri esempi per l’animale possono essere la paura degli spari, dei temporali e dei cassonetti.
Il cane è colpito da fobie generalizzate, complesse e articolate quando i disturbi comportamentali sono dovuti a condizioni diverse, quindi l’animale associa tanti fattori e rumori.
Ad esempio il padrone che si dirige verso l’automobile e il cane, che ha avuto in passato un particolare trauma in macchina, prova un senso di timore.
Un esempio ben definito di fobia complessa è la difficoltà del cane a rapportarsi con gli altri membri della stessa specie o di specie diverse.
A volte il cane manifesta comportamenti aggressivi perchè ha paura e cerca di evitare il rapporto sociale.
I sintomi che il cane manifesta sono di carattere posturale (come tenere la coda sotto il ventre) e psicologico come tremori, salivazione eccessiva, tachicardia, tachipnea (aumento della frequenza respiratoria); in questo momento il desiderio di “appoggiarsi” al padrone è elevato.
L’insorgenza del disturbo emotivo può essere dovuta al fatto che il cane non è stato sufficientemente stimolato dal punto di vista sensoriale durante i primi mesi di vita, periodo molto importante.
Altro caso di manifestazione fobica è riconducibile ad un trauma psicologico o fisico.
Per risolvere questo disturbo si cerca di creare affiatamento tra il cane, le persone e gli oggetti che lo spaventano.
Altra terapia è la desensibilizzazione; associa l’evento che può creare timore ad una situazione piacevole, ma in ogni caso non bisogna mai forzare il cane durante l’esercizio di terapia ed è importante creare con lui momenti di svago in aree aperte come i parchi.
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