I cuccioli sequestrati a Ponte Alto lo scorso 7 febbraio durante un controllo della polizia, che aveva scoperto un traffico illegale di cani di razza provenienti dall’estero, sono finalmente pronti ad essere adottati e, finalmente, cominciare una vita fatta di amore e famiglia.
L’Enpa di Vicenza, infatti, dopo più di due mesi piuttosto impegnativi, si prepara a selezionare i futuri padroni di questi cagnolini, che dovranno prima essere giudicati idonei all’adozione e possedere dunque i requisiti giusti per occuparsi di loro.
In cerca di una casa sono in tutto ventitre cuccioli perché, purtroppo, tre non ce l’hanno fatta. Il viaggio e la tenera età non ha permesso loro di sopravvivere.
Tra quelli sopravvissuti ci sono quattordici bulldog, tre shiba, tre maltesi e altrettanti chihuahua.
Pensando a quello che hanno dovuto subire, ci si stupisce che possano essere in così ottima forma. Quando sono stati ritrovati, infatti, i piccoli erano stipati dentro un fuoristrada guidato da un cittadino slovacco affiancato da un emiliano, entrambi denunciati.
Da allora, i cuccioli, che erano destinati alla vendita tramite un portale web, sono stati accuditi nel canile di Vicenza, dove c’erano i volontari dell’Enpa.
Erica Ferrarese, presidente Enpa Vicenza, ha dichiarato in proposito: “Sembra proprio che a breve potremmo dare il via alle adozioni dei cani; dovremmo infatti ricevere il nulla osta del giudice per procedere. Certo, gli animali avranno il vincolo fino alla confisca, ma intanto potranno lasciare i box ed è questa la cosa più importante. Per agevolarci nella selezione, visto che siamo tutti volontari con una struttura da portare avanti, abbiamo stabilito dei parametri nel rispetto dei quali sarà possibile candidarsi”.
Per farlo basta inviare una mail al rifugio gestito dall’Enpa, ma bisogna abitare in città o in provincia, per non sottoporre i cuccioli ad un altro viaggio.
Vera MORETTI
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