Un servizio televisivo sui levrieri spagnoli, i galgo, cani eleganti per natura affettuosi ed equilibrati, allevati in Spagna per le loro eccellenti qualità nella caccia alla lepre.
Cani spesso sfruttati, che terminata la stagione di caccia vengono impiccati ad un ramo e lasciati morire dopo una lunga agonia. Un sacrificio reiterato come atto di buon auspicio per la successiva stagione di caccia.
La conoscenza di questa assurda crudeltà, motiva Claudio verso l’adozione di uno di loro.
In questa avventura coinvolge anche Silvia, sua moglie che non aveva mai amato i cani e già dall’infanzia ne era terrorizzata.
Pur comprendendo la generosità e l’importanza del desiderio di Claudio, l’istinto e la paura di Silvia la portano a confessare i suoi timori ai colleghi di lavoro “Se proprio lo vuole, io non farò nulla, deve occuparsene solo lui”.
Ma la paura lascia il posto al desiderio di conoscenza e Silvia leggendo articoli su questi Levrieri Rescue approfondisce le sue conoscenze su questi cani bellissimi, dolci e altrettanto fragili e insieme a Claudio si lancia nell’avventura andando avanti con le pratiche di adozione.
Silvia ha atteso l’arrivo di Noah adoperandosi nel creare una casa accogliente rifornendola di elementi necessari alla presenza di un cane, dalle crocchette al collare, guinzaglio e pettorina oltre che creare uno spazio confortevole per lui.
Il 24 maggio 2015 Noah scende dal furgone che dalla Spagna lo ha portato a Varese dove trova Claudio e Silvi.
A loro affida la sua vita e salito sulla loro auto intraprendono il viaggio che lo porta fino a Roma.
Quale sia il passato di Noah non è dato sapere, di certo il suo ultimo periodo in Spagna è stato segnato dal soggiorno in perrera.
Nonostante le sue vicissitudini, Noah si dimostra equilibrato e dotato di grande sensibilità ed intelligenza.
Elegante e bellissimo esemplare nonostante le cicatrici sul suo muso a memento delle sofferenze e privazioni subite in perrera dove “nessuno poteva sentire il suo dolore e nessuno si preoccupava per la mancanza di cibo ed acqua”.
Noah è in Italia grazie al lavoro e alla costanza dei volontari dell’Associazione “Progetto Animalista per la Vita” che da anni si adoperano per salvare questi cani galgo ma non solo, che vivono in Spagna.
Claudio e Silvia sono riusciti nel loro intento grazie anche al supporto e sostegno dei volontari Marco e Donatella che li hanno incoraggiati.
Nelle parole di Silvia il lieto fine della storia a supporto di chi come lei si dovesse trovare nel dubbio amletico se accogliere o meno un cane casa.
“Mi rivolgo a chi ha paura di non essere all’altezza, a chi pensa che prendere in casa un cane possa sconvolgere la sua vita, a chi pensa che i cani siano soltanto degli animali da tenere a distanza o liberi in campagna: vi assicuro che hanno tanto amore da donare perché ti fanno sentire un essere speciale.
Mi rivolgo soprattutto a chi ha paura dei cani, come me una volta, che per paura cambiavo strada quando ne incontravo uno. Ora non saprei vivere senza di lui… La paura sarà solo un lontano ricordo!”
Mentre i cani meno idonei alla caccia vengono subito portati nelle perreras, i canili lagher spagnoli, sovraffollati, luoghi malsani dove i cani randagi o quelli abbandonati stazionano per qualche giorno in attesa della morte se nessun umano provvede a reclamarli.
© 2017, Mondofido. Riproduzione Riservata