Esiste un posto in America, precisamente in Florida, noto per la presenza di un’ingente popolazione di cani randagi.
E’ qui, nel campo di Redland, che cani non più accettati dai loro proprietari, vengono abbandonati da umani senza scrupoli che li lasciano e poi scappano via.
Consapevoli di tale pratica di abbandono i volontari delle tante associazioni che a Redland aiutano e salvano gli animali rimasti senza un proprietario, visitano tutti i giorni quest’area portando cibo e conforto ai cani presenti.
Molti di loro collaborano in sinergia per il benessere dei cani del campo: la «Furever Bully Love Rescue» e «Redland Rock Pit Abandoned Dog Projet», sono stati protagonisti lo scorso febbraio del salvataggio della piccola Harper trovata qui traumatizzata e maltrattata.
Aveva delle cicatrici sulla schiena e sul muso possibile, testimonianza di un suo vissuto nell’ambiente delle lotte clandestine tra cani.
Presa in braccio e portata dal veterinario, dove è stata curata per anemia e per un’infezione ai denti, non si è alzata per tre giorni e appena qualcuno le si avvicinava, lei gli si aggrappava, in un abbraccio intenso e senza fine, come a mettere la sua vita nelle loro mani.
Un abbraccio del tutto anomalo vista anche l’alta probabilità di una esperienza tutt’altro che piacevole con il genere umano, ma i cani ci sorprendono sempre per la loro straordinaria capacità di vivere il presente e per questo incapaci di portare rancore.
Curata dal medico veterinario nel fisico, e supportata nell’animo dalla presenza infaticabile dei volontari che si sono presi cura di lei, ora Harper corre come gli altri cani, e migliora ogni giorno di più.
Il lieto fine della sua storia potrà aiutarla a rielaborare e superare la brutta esperienza e darà a noi umani una possibilità riabilitativa agli occhi della dolce Harper.
Rosanna Capano
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