Dopo il bonus alimentare previsto per chi adotta un cane dal canile, promosso dalla città di Terni e trattato di recente, si ritorna a parlare di detrazioni fiscali per i possessori di animali.
Molti italiani condividono la loro casa con un animale più o meno domestico, le stime parlano di più di due animali per ogni abitante, dal cane al gatto, dai roditori ai pesci dai rettili agli uccelli.
In passato qualche amministrazione comunale valutava la possibilità di aumentare la tassa sui rifiuti per chi avesse un cane o un gatto.
Secondo una proposta del 2015 dell’amministrazione comunale di Salerno: “le famiglie che hanno più di un animale in casa producono più rifiuti in ragione delle deiezioni di questi ultimi” e, pertanto, producendo più rifiuti devono pagare più degli altri.
Altri comuni, hanno deciso di ideare delle agevolazioni per i possessori di animali facendo risparmiare i cittadini su alcune tasse.
Il “bonus cane“ è un’interssante agevolazione prevista per tutti coloro che decidono di adottare un cane direttamente dal canile.
E’ un provvedimento adottato in Puglia nei comuni di Lecce, Locorotondo e Bisceglie.
In quest’ultima è prevista una riduzione fino al 70% della tassa sui rifiuti.
Il comune di Avellino si fa carico di un contributo economico di 700 euro.
Tali adozioni, sono monitorate con attenzione dai Vigili del fuoco che, due volte all’anno, controllano le condizioni di salute del cane adottato.
Al di là delle iniziative adottate dai comuni illuminati, forse in pochi sanno che la legge fornisce sconti e detrazioni fiscali.
E’ possibile detrarre le spese mediche veterinarie fino a un massimo del 19% per un limite totale di spesa fino 387,34 Euro, mentre il limite più basso (o franchigia) è di 129,11 Euro.
Tale agevolazione non include i farmaci senza prescrizione, i mangimi e gli antiparassitari.
Insomma avere la compagna di un animale nella nostra casa è un’esperienza impagabile, sapere che è possibile risparmiare è un gradito piacere.
Rosanna Capano
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