Al grido di “SALVATE IL LUPO” scenderanno in piazza, oggi 2 febbraio a Roma, la LNDC, l’Enpa, la Lac, la LAV e la Lipu, tutte unite dall’hashtag #cacciaunNO.
Si riunisce oggi la conferanza Stato-Regioni per ratificare il cosidetto “Piano per la conservazione del lupo” che di fatto autorizza lo sterminio di Stato di questo animale. Il paradosso è che ad autorizzarlo sarebbe proprio quel Ministro dell’Ambiente, che il lupo dovrebbe tutelare.
I rappresentanti delle associazioni animaliste presenteranno la lettera-appello diretta ai Presidenti delle Regioni, contenente l’invito a votare contro l’uccisione dei lupi. Già alcune Regioni hanno deciso di schierarsi contro questa mattanza come ad esempio il Lazio e la Puglia. Quest’ultima, attraverso il Presidente Michele Emiliano, ha fatto propria la dichiarazione “Viva il lupo” diffondendola qualche giorno fa via twitter e votando contro l’uccisione dei lupi. Contro la strage si è schierata anche la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, con una dichiarazione resa pubblica nei giorni scorsi.
La rete si è immediatamente scatenata: è on line una petizione che ha superato già le 180.000 firme per dire NO all’abbattimento dei lupi.
L’augurio è che tutti i rappresentati delle Regioni colgano questa occasione per dimostrarsi uniti contro la strage di un animale che altra colpa non ha che essere se stesso, di seguire il proprio istinto, nella terra dove da sempre vive.
I lupi fanno i lupi. #cacciaunNO
Ottavio Bardari
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