Il drammatico appello è quello lanciato dall’AIDAA. A causa dell’ondata di gelo che sta attanaglando le regioni del sud Italia, si teme che siano oltre 40.000 i cani randagi a rischio di asideramento.
Nel nostro Paese il fenomeno del randagismo, soprattutto nelle regioni del meridione, è in continua crescita. I cani che vivono in libertà sul suolo italiano si stima abbiano superato la soglia dei 700.000 esemplari.
Dalle segnalazioni sin qui raccolte, le morti di cani randagi per assideramento o mancanza di cibo, avrebbero superato le 1.200 ed il dato purtroppo è destinato a salire.
Molise, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia e Campania le regioni più a rischio.
L’invito di Lorenzo Croce presidente di AIDAA è quello di mettere ai bordi delle strade delle ciotole con molto cibo secco, in modo che i cani possano sfamarsi, ma anche pezzi di carne in modo che possano portare il cibo ai loro cuccioli. Chi ha un garage o una stalla la tenga se possibile aperta per fare in modo che i cani infreddoliti possano ripararsi dal gelo di queste notti.
Quello che stiamo vivendo in Italia è un momento di grandissima emergenza ma come sempre la risposta degli italani non si è fatta attendere. Da tutto il Paese sono partiti carichi di aiuti per sostenere le associazioni che operano sui territori martoriati dal gelo.
La gara di solidarietà che da tutta Italia è partita ha permesso di salvare tanti cagnolini in pericolo, coperte, cibo, stalli gratuiti, canili del Nord che hanno aperto le prorpie porte per accogliere chi, ultimi tra gli ultimi, aveva perso anche il box nel quale era stato rinchiuso.
L’emergenza non è ancora finita ma siamo sicuri che anche questa volta ne verremo fuori grazie alla solidarietà che da sempre ci ha visti uniti nelle situazioni di difficoltà.
Ottavio Bardari
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