Risale alla notte di martedì 10 gennaio l’ultimo episodio di incuria e indifferenza da parte di una delle tante amministrazioni comunali del sud Italia ai danni del piccolo Michelangelo.
Michelangelo, così è stato chiamato, il piccolo randagio che accalappiato nel comune di Vibo Valentia è stato portato ferito e dolorante in canile e lì abbandonato a se stesso senza alcuna cura.
Siamo nel Vibonese ma sembra di essere in un remoto Paese del Terzo Mondo dove chi dovrebbe avere in carico la salute dei cani del proprio territorio sembra disinteressarsene totalmente mostrando anche una certa fretta e superficialità nel dichiarare senza troppi controlli il cane come “incurabile” per destinarlo alla soppressione.
Ma la storia che sembrava volgere al peggio ha avuto un epilogo differente grazie al pronto intervento delle volontarie dell’ENPA di Vibo Valentia sostenute dal consigliere comunale Samantha Mercadante. Le volontarie assieme al consigliera, hanno imposto un accertamento delle reali condizioni del cane, che portato in un ambulatorio privato e sottoposto ad ulteriori analisi hanno portato a diagnosticare una’ascite causata da un’insufficienza epatica. A questo punto il cane è stato sottoposto ad un piccolo intervento per l’inserimento di un drenaggio permanente e ora si trova in canile.
Le sue condizioni non sono ancora stabili ma sta lottando come un leone e non è più solo a farlo poiché è circondato dall’affetto di tutte le persone che si sono battute per lui.
Quello che ci stupisce, ma sopratutto ci avvilisce, è pensare ai tanti Michelangelo per i quali non si è fatto a tempo ad intervenire. Ci preoccupa che a disattendere le leggi siano proprio le istituzioni che dovrebbero farle applicare. Spesso si ha la sensazione di combattere guerre perse in partenza ma chi avrebbe mai scommesso su Davide vedendolo andare incontro a Golia? Sappiamo tutti come è finita e la redazione di Mondofido ha la velleità di voler credere in tutti coloro che dedicano tempo ed energie a combatterla questa battaglia per poter essere con loro e celebrare insieme ogni piccola/grande vittoria!
Michelangelo noi tifiamo per te e per tutti coloro che non si sono voltati dall’altro lato ma che hanno scelto di impegnarsi in prima persona.
Come sempre crediamo nel contagio dell’esempio positivo, in grado di contagiare sempre più persone e cambiare le cose.
Ottavio Bardari
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