Tutto era cominciato dall’ospedale di Treviglio, dove i cani, e in generale gli animali d’affezione, avevano ricevuto il via libera per andare a visitare i propri padroni, ricoverati nei vari reparti.
Ora, questo permesso si è allargato a tutte le strutture della Lombardia, grazie al nuovo regolamento sulla tutela degli animali d’affezione, che la giunta regionale ha discusso il 29 dicembre.
Ovviamente, gli animali non potranno scorazzare liberamente tra le corsie, ma, al contrario, ci saranno regole ferree da rispettare, a cominciare la guinzaglio e museruola, rigorosamente indossate dai cani, e trasportini dentro i quali dovranno stare gatti e conigli. L’accompagnatore dovrà essere una persona maggiorenne che se ne assume la responsabilità e che dovrà raccogliere perdite di pelo o bisogni fisiologici, ma anche evitare la fuga.
Ma, diciamolo, si tratta di regole facili da rispettare, se in compenso si riceve la possibilità di portare il fedele amico a quattro zampe al capezzale dell’amato padrone, che sicuramente, in una situazione di per sé difficoltosa, beneficerà della sua presenza e il morale ne trarrà giovamento.
A questo punto, se l’esperimento avrà esito positivo, ci si augura che presto possa diffondersi anche in altre regioni, fino a diventare una quotidianità in tutte le strutture ospedaliere italiane.
Vera MORETTI
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