I cani non possono parlare, ma se potessero, a volte avrebbero una storia alle spalle così triste da lasciarci di stucco.
Chissà cosa aveva dovuto subire Henley, un cane trovato in fin di vita in North Carolina, con una corda conficcata nel collo, che lui aveva cercato di strapparsi a morsi, e terrorizzato da chiunque tentasse di avvicinarsi a lui.
A causa delle sue condizioni, era quasi morto di fame, Henley era stato condannato all’eutanasia, ma pochi giorni prima dell’esecuzione è stato salvato dalla Rescue Dog Rock NYC. Dalla North Carolina, il cane avrebbe dovuto viaggiare in aereo fino a New York, dove lo attendeva una famiglia affidataria.
Quando il pilota si è avvicinato a lui, però, il cane ha cominciato a scappare terrorizzato e non si è calmato finché l’uomo non si è allontanato. Solo allora, la volontaria è riuscita a metterlo nella gabbia e trasportarlo.
Paul, il pilota, ha confermato che per lui è stato molto difficile non potersi avvicinare ad Henley per rassicurarlo, a causa di un senso di impotenza che impediva di consolarlo, preso com’era da un cieco terrore.
Gli occhi di quel cane spaventato erano talmente indimenticabili che, a distanza di qualche mese, Paul ha deciso di andare a trovarlo presso la sua casa affidataria. Le sorprese sono state due: Henley stava bene, era felice e tranquillo, e si ricordava di lui, tanto che l’ha accolto con affetto. E per Paul non c’è stata ricompensa migliore. Sapere che quel cane così intimorito e diffidente ora vive in una bella casa circondato da amore è stato per lui un vero e proprio sollievo.
Vera MORETTI
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