Madrid è stata invasa da tremilacinquecento cani di tutte le razze, accorsi, insieme ai loro padroni, per partecipare alla quinta edizione della Perroton, un evento che ogni anno si impegna a raccogliere fondi in favore della lotta alla crudeltà verso gli animali, ma anche per incoraggiare le adozioni canine e la detenzione responsabile.
Alla maratona con il cane ha preso parte anche l’ambasciatore americano in Spagna, James Costos, e al termine della corsa ha anche ricevuto un premio onorario assegnato agli Stati Uniti per il loro serio impegno contro l’animal cruelty.
In Spagna, sebbene ci siano rigide leggi che prevedono il carcere per i reati contro gli animali domestici, i cittadini sono ancora spaccati in due quando si tratta di corrida. Se, infatti, da una parte c’è chi la ritiene un’inutile crudeltà, dall’altra c’è anche chi la considera una tradizione alla quale pare difficile voltare le spalle.
Sicuramente, se fino a qualche decennio fa questa pratica, che vede i tori spesso soccombere, sembrava intoccabile e irrinunciabile, ora sta suscitando dibattiti e polemiche, a dimostrazione che c’è maggiore consapevolezza della sofferenza degli animali, trascinati in un’arena a combattere, nonostante la loro vita sia segnata in partenza.
Vera MORETTI
© 2016, Mondofido. Riproduzione Riservata