L’Associazione AIDAA ha diramato un comunicato davvero preoccupanti, di quelli che lasciano increduli: negli ultimi 12 mesi sono stati trovati impiccati ben 200 cani in tutta Italia, con concentrazione in zone della Calabria, Sicilia, Campania e Sardegna, regioni dove il randagismo è tristemente e pericolosamente diffuso.
Vittime di queste macabre pratiche sono sempre cani di nessuno, come Angelo, ad esempio, che vivono in strada e che nessuno vuole, che sopravvivono grazie ad espedienti e che tutti evitano, per paura che, essendo randagi, siano portatori di malattie.
E allora diventano facili bersagli di chi, per passare il tempo, non trova di meglio da fare che seviziare un cane fino ad ucciderlo, senza pensare al terrore e al dolore che questi animali provano quando capiscono di non avere più alcuno scampo.
Ciò che fa ancora più gridare allo scandalo è che, su 200 casi, solo sei volte sono stati individuati i colpevoli, successivamente denunciati, mentre per gli altri 194 cani uccisi non si conoscono, e non si conosceranno mai, i veri responsabili.
A questo proposito, ha dichiarato Lorenzo Croce, presidente di AIDAA: “Si ha il sospetto che in molti casi i responsabili possano essere dei ragazzi anche minorenni ma purtroppo l’ignoranza e l’omertà ancora troppo spesso la fanno da padrone, quindi l’appello a tutti è quello di denunciare senza paura anche in forma anonima i responsabili di tali orribili impiccagioni“.
Se si vuole segnalare ad AIDAA basta mandare una mail a segnalazionereati@libero.it anche in forma anonima.
Vera MORETTI
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