In questi giorni si parla spesso di cani eroi, quelli capaci di salvare la vita a persone in difficoltà a seguito di catastrofi naturali.
Ma i nostri amici quattro zampe a volte vengono addestrati anche per altre cause, ugualmente nobili.
E’ il caso di quelli che fanno parte dell’associazione Pet Sa. Lu.te onlus, la prima associazione a portare un cane nel reparto psichiatrico di un ospedale italiano, il Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (Bagno a Ripoli, Firenze).
Si tratta del progetto Sei zampe d’amore, rivolto a persone di tutte le età e con molteplici patologie o problematiche, che utilizza la pet therapy come co-terapia efficace soprattutto nella riabilitazione, fisica e psichica, a lungo termine.
Questa particolare terapia funziona perché il cane non applica categorie morali, politiche o di qualunque altro tipo ma si pone nei confronti della persona che si trova davanti stabilendo un contatto affettivo libero da qualsiasi pregiudizio.
Ma non è tutto perché il cane stimola anche la persona a compiere esercizi fisici, provoca benessere, diminuisce la percezione del dolore, aiuta gli utenti a raggiungere una sempre maggiore autonomia e consapevolezza delle proprie capacità e abilità.
Vera MORETTI
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