Rosanna Capano, educatrice cinofila certificata ThinkDog / Associata FICSS e cofondatrice del sito BauWow.it, ci parla oggi dell’importanza del naso e dell’olfatto per il cane.
Instaurare una relazione con il nostro cane, vedere il mondo secondo la sua prospettiva e quindi mettersi nei suoi “peli”, significa conoscerlo e capire come fa esperienza del mondo.
Il naso per il cane è il principale organo di senso, lo strumento fondamentale per la sua conoscenza del mondo. Con i suoi 200 milioni di recettori olfattivi (noi ne abbiamo solo 5 milioni), il suo naso equivale ad un sofisticato strumento di laboratorio, attraverso il quale gli odori arrivano direttamente al cervello. Annusando, il cane costruisce la sua memoria olfattiva, il suo archivio di odori associati a specifiche esperienze sensoriali, a determinate situazioni emozionali.
L’attività olfattiva è impegnativa, con effetto calmante e rilassante perché richiede concentrazione, equivale alla lettura di un libro… col naso. Per poter realizzare questo processo conoscitivo, il cane deve potersi muovere liberamente, annusare e seguire le tracce degli odori che attirano la sua attenzione; dobbiamo comprendere che ciò che potrebbe essere “non igienico” per noi, è importante per la sua esperienza.
Prediligendo passeggiate e perlustrazioni in ambienti naturali con ampia disponibilità di “buoni odori”, offriamo la possibilità di realizzare attività di gran lunga più gratificanti e soddisfacenti che giocare per ore a rincorrere una pallina.
E la prossima volta che torniamo a casa dal nostro cane o ne incontriamo qualcuno, prima di allungare la mano per toccarlo e interagire “da umani”, fermiamoci e, se lui lo desidera, lasciamoci annusare dal suo naso, permettiamogli così di conoscere noi e il nostro vissuto.
Nulla sveglia un ricordo quanto un odore.
(Victor Hugo)
© 2016, Mondofido. Riproduzione Riservata