Nonostante aumentino anno dopo anno i numeri delle spiagge che accolgono i cani tra gli ombrelloni, e i litorali in cui è permesso loro fare anche il bagno, la situazione, per Fido & Co, rimane comunque complicata e tutt’altro che serena.
Anzi, pare che l’estate 2016 si appresti ad essere una delle peggiori per i padroni che vorrebbero andare al mare con i loro amici a quattro zampe, come ha testimoniato AIDAA “persiste ancora una babele composta da leggi regionali, ordinanze regionali e comunali e delle capitanerie di porto che di fatto vietano l’accesso nelle libere spiagge di bagnanti con il cane al seguito”.
A questo proposito, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente sta raccogliendo firme, ad oggi 20mila, per una petizione online sul sito Firmiamo.it/liberaspiaggiapercani.
AIDAA è da anni che si batte per chiedere una normativa nazionale che permetta l’istituzione obbligatoria di libere spiagge attrezzate per i bagnanti con i cani al seguito.
Per ora, purtroppo, non è così, perché, anzi, sono ben 5mila le ordinanze, che ricoprono 8.000 Km di coste, e multe fino a 200 euro e mille segnalazioni di persone allontanate in base alle singole ordinanze emanate dai diversi Comuni.
Le situazioni più difficili si riscontrano in Sicilia, Litorale Romano, Campania, Sardegna e Puglia.
Vera MORETTI
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