Continua il percorso con Rosanna Capano, educatrice cinofila certificata ThinkDog / Associata FICSS e cofondatrice del sito BauWow.it, sulla corretta introduzione di un nuovo cane nella nostra famiglia. Oggi parliamo del gioco.
Ma in fondo perché desideriamo così tanto la compagnia di un cane? Il nostro amico a 4 zampe rappresenta la leggerezza, la voglia di essere semplicemente quel che si è, rappresenta momenti all’aria aperta lontano dagli affanni di tutti i giorni.
Avere un cane offre la possibilità di riprendere il contatto con le emozioni che caratterizzavano la nostra infanzia, quando da bambini si giocava semplicemente per divertirsi e per lasciarsi andare.
Giocare per giocare è anche il principale e più importante strumento per costruire la relazione. Oltre ai classici lanci (pallina, bastone…), attività magari piacevoli ma che a volte possono diventare fin troppo ripetitive, esistono tantissimi altri modi di giocare, il limite è solo la nostra fantasia. Con il nostro cane possiamo giocare a rincorrerci, a nasconderci, a scavare, a cercare oggetti, a superare insieme un ostacolo.
Nel gioco per giocare l’unica regola, se proprio non possiamo farne a meno, è lasciarsi andare, seguire l’istinto e godersi pienamente il momento. Creando diversi momenti di gioco con il nostro cane accresceremo il suo interesse verso di noi e incentiveremo il suo desiderio a stare insieme e a ritornare da noi. Infatti, laddove un cane non ritorna al richiamo, possiamo dire che ci sarebbero diversi aspetti della relazione da rivedere e, molto spesso, uno di questi è la componente ludica: perché mai un cane dovrebbe voler ritornare da noi se, dopo aver giocato e corso con i suoi simili, quando lo riagganciamo al guinzaglio questo significa sempre e solo rientro a casa e ore di piena solitudine? In tutta sincerità, voi tornereste volentieri da chi vi farebbe passare il tempo solo svolgendo solo compiti e richieste? Io no!
Allora, se abbiamo sciolto il cane per farlo correre libero, quando lo richiamiamo occupiamo del tempo per giocare e divertirci insieme e non facciamo i furbi, perché chiedere al cane di sedersi o sdraiarsi a terra o aspettarci in una data posizione non sono giochi ma compiti da svolgere.
Il gioco è divertimento, è follia è immaginazione. Il gioco è relazione, è condivisione di emozioni. Allora forza, giochiamo!
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