Con Rosanna Capano, educatrice cinofila certificata ThinkDog / Associata FICSS e cofondatrice del sito BauWow.it, cominciamo oggi un percorso a puntate nel quale ci spiegherà come introdurre correttamente un nuovo cane nella nostra famiglia: quali i passi di fare, gli errori da evitare e i trucchi da seguire per fare in modo che Fido si senta progressivamente a casa nella sua nuova dimensione familiare.
Ora siamo noi con il nostro cane, è un cucciolo oppure un cane adulto appena uscito dal canile: che cosa dobbiamo fare?
Se siamo alla prima esperienza (ma anche se abbiamo già avuto la fortuna di condividere la nostra vita con altri cani) l’arrivo di un nuovo elemento familiare sancisce l’inizio di una nuova relazione. Davanti a noi c’è un nuovo individuo, diverso da tutti gli altri che abbiamo avuto il piacere di conoscere, diverso dagli altri cani della sua stessa razza. E allora? Come si fa?
In questo nuovo viaggio di costruzione di una nuova relazione di amicizia sarà utile tenere a mente che “educare” significa sviluppare il carattere del cane, creando armonia in tutte le sue componenti cognitive, per incrementare le sue capacità innate quali la socialità, lo spirito di collaborazione e di gruppo. Educare significa fornirgli strumenti affinché possa integrarsi al meglio nel mondo umano e nelle relazioni. Vediamo ora, passo passo, cosa fare il primo giorno.
L’arrivo a casa
Il nostro nuovo amico è arrivato a casa, ha varcato la soglia, è il momento dell’esplorazione e della tranquillità: il cane deve avere tutto il tempo necessario per ambientarsi, noi saremo probabilmente eccitatissimi e desiderosi di fare tante cose con lui, ma dobbiamo dargli e darci tempo. Quindi lasciamogli esplorare tutta la casa, nessuna stanza gli dovrebbe essere preclusa e, se disponiamo di un giardino, diamogli la possibilità di esplorare e conoscere anche quello: magari ne approfitterà per i suoi primi bisogni.
L’esplorazione
Questa esplorazione ha lo scopo di far diventare il cane consapevole degli spazi e degli odori del suo nuovo territorio. Infatti, anche se Fido è uscito dal canile, non bisognerebbe mai dimenticare che quella struttura era la sua casa e, per quanto brutta e desolante potesse essere, era comunque conosciuta e fonte di sicurezza.
Il nostro compito è pensare al suo benessere e questa nostra attenzione getterà le basi per una relazione di fiducia. Quindi freniamo il nostro entusiasmo e lasciamo che il primo giorno trascorra tranquillo: evitiamo, almeno per questa giornata, le visite dei nostri amici “bipedi” che saranno desiderosi di conoscere il nostro amico.
La pappa
Dopo l’esplorazione arriva il momento della pappa: continuiamo con l’alimentazione seguita nell’allevamento o nel canile, tenendo presente che una brusca variazione dell’alimentazione potrebbe causare stress. Una qualsiasi variazione alimentare dovrà essere eseguita con gradualità e sempre concordata con il veterinario.
La notte
Tra esplorazioni e pappa, la giornata volge al termine: eccoci dunque arrivati al momento delicato della prima notte in casa nostra. Evitiamo di lasciarlo isolato e prepariamogli la sua cuccia utilizzando anche la copertina che usava nella sua precedente casa. Disponiamo il tutto ai piedi del nostro letto o vicino al nostro comodino: la nostra vicinanza fisica infonderà tranquillità.
Rilassiamoci anche noi, magari leggendo un libro e sorridendogli quando ci guarderà. E quando si mostrerà rilassato, sentiamoci liberi, se lui lo desidera, di fargli una carezza leggera: sarà per lui una dolce buonanotte.
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