Controllate gli agenti atmosferici e le condizioni del terreno
La corsa fa bene ai cani, ma poiché essi dispongono di un sistema di raffreddamento del proprio corpo meno efficiente di quello umano, è bene evitare di portarli a correre durante le giornate troppo calde e afose. Va bene uscire a fare jogging in estate, ma ricordate di preferire le ore delle giornate nelle quali le temperature non sono estremamente calde, come la mattina presto o il tardo pomeriggio e la sera. D’inverno, meglio mettergli un cappottino leggero se la temperatura è rigida.
Oltre al clima, bisogna considerare le condizioni del terreno su cui si è deciso di fare jogging. Questo non dovrà essere asfaltato e, per evitare lesioni alle zampe, sarà meglio prediligere luoghi con terricci morbidi o distese d’erba. Inoltre, è bene insegnare al cane ad adattarsi alla vostra andatura, a non tirare e a rispondere tempestivamente ai vostri comandi: è la vostra corsa, non la sua.
Procuratevi i giusti accessori
Per evitare che il cane scappi durante la corsa e per poterlo gestire al meglio, è necessario dotarsi dei giusti accessori da jogging. E indicato acquistare un guinzaglio non troppo lungo o meglio ancora una pettorina ad H, in modo che Fido possa essere libero di muoversi. Correre col proprio cane è una pratica sempre più diffusa, tanto che molte aziende hanno prodotto e messo in commercio strumenti specificamente indicati per questa attività. Esistono infatti dei guinzagli creati appositamente per fare jogging, pensati per la sicurezza del cane e la comodità del padrone che possono essere legati alla vita in modo da avere le mani libere e poter correre senza il rischio di fastidiosi garbugli. Se ne siete in grado, scegliete dei percorsi dove Fido può percorrere brevi tratti senza guinzaglio.
Educatelo all’ambiente urbano
Infine, è importante che il cane venga educato a comportarsi correttamente in un ambiente urbano, dunque in mezzo alle automobili, alla folla e ai suoi simili, anche durante lo jogging. Sarà, inoltre, necessario sottoporlo regolarmente a delle vaccinazioni così da evitare contagi con patologie virali anche durante l’esplorazione di nuovi percorsi con la corsa.
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