Quanto è comodo consultare Dottor Google?
Ad ognuno di noi sarà capitato almeno una volta di controllare su Google i sintomi relativi a fantomatiche malattie.
Credo alla maggior parte di noi, compresa me.
Quanto di più comodo e rapido di un click sul cellulare che evita noiose code dal medico in struttura e che permette di giungere ad una rapida diagnosi e terapia.
Sempre più spesso arrivano in ambulatorio persone che così esordiscono” su Google ho letto che…”
Il caro “Dottor Google”…
In genere in questi casi si giunge a visita desolati che, nonostante la ricerca ed il rapido studio con terapia self service, non si sia riusciti ad avere il risultato sperato ed il rammarico di non essere riusciti da soli.
Mentre scrivo mi rendo conto di quanto rischioso sia tutto questo per i nostri Pet .
Chi è il Medico Veterinario? Molto spesso la nostra categoria è sottoposta a crisi di identità. Uno studio è giunto alla conclusione che i nostri clienti ci vedono spesso più come dei confidenti piuttosto che come una figura professionale che si occupa di sanità animale.
Quanto detto è per meglio chiarire il concetto secondo cui quando si decide di utilizzare Google piuttosto che rivolgersi al proprio medico di fiducia si ha la consapevolezza di bypassare un professionista, una persona che ha studiato e che ha le competenze scientifiche per poter interpretare i sintomi per poter giungere alla diagnosi e quindi ad una terapia.
Le insidie del web
Le basi scientifiche sono quindi fondamentali per discernere notizie, fonti accreditate, da informazioni senza nessuna rilevanza da un punto di vista medico-scientifico.
Spesso si utilizzano blog in cui scrivono privati, dove vengono fornite nozioni basate solo su esperienza personale dello scrivente, senza nessuno studio che le accompagni. La pericolosità di tutto questo per il vostro amico a quattro zampe è estrema, soprattutto quando si decide di agire senza consultare il medico veterinario di fiducia.
L’intento di questo mio articolo è quello di aiutare il lettore a filtrare le notizie, selezionare le fonti e chiedere sempre aiuto ad un professionista.
A tal proposito cito un articolo comparso su il Corriere della Sera in cui si affrontava l’argomento, relativo alla sanità umana con riferimento al Centro Tumori di Milano, e la pericolosità di autodiagnosi casalinghe che possono essere causa ritardi nella terapia in caso di malattie serie, con rischio di rovinare il rapporto paziente-medico, minando il buon esito della terapia e sui rischi relativo a fake mediche.
Se fosse così semplice fare medicina saremmo tutti dottori.
Dott.ssa Marilena Russo – Medico Veterinario
(Contatta l’autore dell’articolo)
© 2018, Marilena Russo. Riproduzione Riservata