Le attività olfattive rappresentano per il nostro cane una normale attività quotidiana. Così come molti di noi passeggiando lungo una strada del centro sono attratti dalle vetrine dei negozi che costellano il viale, durante una passeggiata il cane si ferma per esaminare con il suo naso ogni angolo, anche quelli che ai nostri occhi appaiono insignificanti o addirittura da evitare perché sporchi, ma che per il cane sono invece densi di odori da scandagliare.
Noi osserviamo il mondo che ci circonda perché ne siamo incantati, per avere un’idea di dove siamo o perché desideriamo accrescere le nostre conoscenze e arricchire la mente. Tutto questo ci rassicura e dona un senso al nostro vagare oltre ad arricchirci e permetterci la costruzione di un esteso vocabolario di modelli, allo stesso modo una carenza esperienziale olfattiva è per il cane una grave privazione per il suo sviluppo cognitivo.
Le attività olfattive hanno un legame stretto con le emozioni e poiché tendono ad abbassare il livello di eccitazione del cane sono ottime attività per abbassare un livello temporaneo di inquietudine o un momento di irritabilità. Ma attenzione, il gioco olfattivo non è semplicemente distraente o gratificante o l’espressione di una performance. Il gioco di naso per il cucciolo, ma anche per il cane adulto, è il migliore modo per sviluppare la sua mente perché la finestra olfattiva è una importante interfaccia tra il cane e il mondo.
Con il termine “Nosework” si abbraccia un’ampia gamma di attività olfattive, dalle semplici ricerche di bocconcini o oggetti alle piste (Tracking) attività piu articolate che richiedono una preparazione specifica ed articolata, dove l’obiettivo finale del cane sarà quello, seguendo una pista anche molto lunga e in luoghi differenti, per trovare un premio in cibo, una persona smarrita o un oggetto (il gioco preferito del cane).
Cimentarci insieme a Fido nelle attività olfattive ci fornirà la possibilità di comprendere l’universo percettivo del cane allontanandoci dal nostro antropocentrismo potremmo scoprire le diverse esigenze del cane. Allo stesso modo, il cane deve poter esercitare la sua sensorialità elettiva proprio per realizzare queste tre necessità, altrimenti rischiamo di compromettere il suo benessere e determinargli uno stato di disagio.
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