Negli ultimi anni è indubbio riscontrare un aumento dei Pet anziani (Senior Pet) . I nostri amici a quattro zampe invecchiano prima di noi e sempre più spesso giungono a visita, in ambulatorio, cani anziani, nonnetti pelosi che suscitano sentimenti di estrema dolcezza, soprattutto quando accompagnati da padroni premurosi, persone che hanno come scopo principale quello di garantirgli una vecchiaia serena.
Numerosi sono i fattori che hanno favorito sempre più l’aumento di aspettativa di vita del nostro cane, quali alimentazione, familiarità, cure mediche, ecc.
Negli ultimi decenni la vita media del nostro cane ha quindi subito un incremento esponenziale.
Cos’è l’invecchiamento cerebrale
I meccanismi alla base dell’invecchiamento cerebrale non sono ancora ben noti. Tutti gli organi sono soggetti all’invecchiamento e di tutti il cervello risulta essere quello più vulnerabile. Nell’uomo si nota diminuzione del volume e del peso del cervello.
Il sistema nervoso centrale è molto sensibile all’invecchiamento in quanto i neuroni hanno scarsa capacità rigenerativa e le deficienze delle cellule nervose sono difficili da compensare.
L’invecchiamento arriva disorganizzando l’insieme dei comportamenti, facilitando la comparsa di alterazioni cognitive ed emozionali ed aggravando comportamenti gà in atto.
Malattie di comportamento nel cane anziano
Si può affermare che il passaggio dall’invecchiamento fisiologico (di successo) a quello patologico (non di successo) è spesso lento. Nel primo si ha la sola modificazione delle funzioni cognitive del cane che comporta una risposta comportamentale corretta; nel secondo caso si riscontrano importanti variazioni emozionali che sfuggono a ogni controllo e di processi cognitivi che risultano disorganizzati (INVOLUZIONE).
La comparsa del processo involutivo è favorita da fattori esogeni ed endogeni:
-fattori esogeni: stato ansioso non trattato;
interruzione attività fisica nei cani da lavoro;
modificazione dei rapporti affettivi;
-fattori endogeni:invecchiamento cerebrale;
modificazioni del sistema nervoso;
alterazioni ormonali;
tumori;
Sintomi
I sintomi che caratterizzano le patologie del comportamento nel cane anziano sono relative ad alterazioni cognitive, disturbi dell’appetito e del sonno.
Il cane può presentarsi disorientato e confuso, dormire tutto il giorno, presentare vocalizzazioni,di notte, senza apparente motivo, perdere abitudini eliminatorie, divenire più aggressivo fino anche a non riconoscere il proprietario.
Spesso ci viene riferito che il cagnolino si ferma a fissare la parete o non dorme la notte.
Il sistema endocrino e quello nervoso sono legati e spesso alterazioni dell’uno si ripercuotono sull’altro, complicandone ulteriormente il quadro.
Cosa fare?
Segnaliamo ogni alterazione al vostro veterinario di fiducia.
Sarebbe opportuno seguire misure preventive che mirano a contrastare l’invecchiamento anche scegliendo con cura la dieta più adatta per l’età e strategie comportamentali che mantengano allenato il cervello.
Inoltre in commercio esistono prodotti di neuroprotezione.
Rivolgetevi serenamente al vostro medico veterinario di fiducia.
Dott.ssa Marilena Russo – Medico Veterinario
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