Thelma e Louise, Masha e Orso, Poldo, sono solo alcuni dei protagonisti di “Adotta un amico”, iniziativa promossa dal Comune di Livorno con l’obiettivo di trovare quanto prima una casa ai tanti amici a quattro zampe attualmente ospitati dai canili della zona.
Una nuova campagna pro adozione, che “sponsorizza” 40 cani in cerca di famiglia, tutti già vaccinati e dotati di microchip, mettendoli in mostra in un apposito banner collocato nella homepage del sito del Comune ed anche nella sezione “Come fare per” > Animali dello stesso portale.
Qui, da qualche giorno, è possibile scoprire tutto, ma proprio tutto sui dog da adottare.
Dalla foto al nome passando per l’età, il sesso, la razza e talvolta anche il carattere.
COME PROCEDERE ALL’ADOZIONE GRATUITA
Sbirciando il lungo elenco di cani in cerca di padrone sarà così possibile imbattersi, ad esempio, in Ariel, pastore maremmano di 6 mesi, nei fratellini Seth e Tequila lupoidi di 10 mesi, in Valeria, meticcia di 11 anni, ma anche nel buonissimo Mozart, 15 mesi, taglia piccola, meticcio jack russell/caccia.
Tutti al momento alloggiati presso i canili convenzionati: Dog’s Garden (Livorno), La Perla del Tirreno (Livorno), Parco Verde di Casciana Terme-Lari (Pisa) e Rifugio Valdiflora (Pistoia).
Procedere all’adozione, gratuita, è semplice e ci si può rivolgere direttamente alle suddette strutture per richiedere ulteriori informazioni in merito.
POSSIBILITA’ ANCHE DI ADOTTARE A DISTANZA
D’altronde, il Comune di Livorno non è nuovo ad iniziative a favore di fido.
Lo scorso anno, infatti, per incentivare le adozioni e scongiurare il sovraffollamento dei canili, ha redatto un apposito regolamento denominato “Adotta un amico, per l’adozione consapevole dei cani”, che definisce precise regole da rispettare (consultabile sul sito www.comune.livorno.it>atti > regolamenti comunali).
Regolamento, che introduce tra l’altro, per la prima volta, l’istituto dell’adozione a distanza per chi, per mancanza di spazi adeguati o altro, non fosse nella condizione di poter accudire personalmente un cane.
Sarebbe bello che l’esempio di questo Comune virtuoso si diffondesse tra tutte le amministrazioni locali per incentivare ulteriormente le adozioni e combattere anche così la piaga del randagismo.
Annalisa Palmieri
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